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Patti prematrimoniali in Italia: cosa sono, validità e novità 2025 della Cassazione

I patti prematrimoniali sono stati a lungo un tema controverso nel diritto di famiglia italiano.
Fino a pochi mesi fa, questi accordi stipulati tra futuri coniugi per disciplinare in anticipo le conseguenze patrimoniali di una separazione o di un divorzio erano ritenuti tout court nulli, inquanto considerati contrari all’ordine pubblico.

Nel luglio 2025, la Corte di Cassazione ha introdotto una svolta epocale con ordinanza 20415 del 2025 , riconoscendo la validità di alcuni patti prematrimoniali siglati fra una coppia mantovana poiché stipulati nel rispetto di determinati requisiti, ovvero nel rispetto dell’ordine pubblico.

Non dobbiamo dimenticare infatti che nei patti prematrimoniali di stampo anglosassone i coniugi disciplinano gli aspetti economici della possibile separazione o divorzio ma anche la regolamentazione dell’affidamento e del mantenimento dei figli e questo non è ancora possibile in Italia.

Cosa sono i patti prematrimoniali
I patti prematrimoniali sono accordi scritti stipulati dai futuri coniugi prima del matrimonio (o dell’unione civile) con lo scopo di regolare, in caso di crisi coniugale, aspetti patrimoniali e, in parte, personali.

Gli accordi possono riguardare, ad esempio:

  • La scelta del regime patrimoniale (comunione o separazione dei beni);
  • L’assegno di mantenimento o divorzile;
  • La gestione e la divisione di beni immobili o aziende;
  • L’attribuzione di determinati beni in caso di scioglimento del matrimonio.

 

La svolta della Cassazione 2025
Con l’ordinanza 20415 del 21 luglio 2025 , la Corte di Cassazione ha stabilito che:

  • I patti prematrimoniali non sono più nulli se stipulati rispettando la legge e a tutela di entrambi i coniugi;
  • La forma obbligatoria è l’atto pubblico davanti a un notaio;
  • Le clausole devono essere eque e bilanciate, senza penalizzare una delle parti;
  • Non si possono inserire disposizioni che ledano i diritti dei figli.

Questa pronuncia segna un cambio di rotta, riconoscendo la libertà negoziale dei coniugi, ma con limiti chiari per evitare abusi.

Requisiti di validità
Per essere considerati validi, i patti prematrimoniali devono:

  • Essere stipulati prima del matrimonio o dell’unione civile
  • Essere redatti per atto pubblico notarile;
  • Rispettare i principi di equità e proporzionalità;
  • Non ledere i diritti indisponibili, in particolare quelli dei figli;
  • Non contenere clausole contrarie all’ordine pubblico o alla legge.

 

Vantaggi dei patti prematrimoniali

  • Prevedibilità: riducono incertezze e contenziosi futuri;
  • Rapidità: semplificano le procedure in caso di divorzio;
  • Tutela del patrimonio: proteggono beni personali o aziendali;
  • Riduzione del conflitto: definire regole chiare previene litigi.

Limiti e criticità

  • Non sono vincolanti se ledono l’interesse superiore dei figli;
  • Possono essere impugnati per vizi del consenso (errore, dolo, violenza);
  • Non possono essere usati per escludere obblighi di legge come il mantenimento dei figli minorenni.

Vantaggi dei patti prematrimoniali
● Prevedibilità: riducono incertezze e contenziosi futuri;
● Rapidità: semplificano le procedure in caso di divorzio;
● Tutela del patrimonio: proteggono beni personali o aziendali;
● Riduzione del conflitto: definire regole chiare previene litigi.

Limiti e criticità
● Non sono vincolanti se ledono l’interesse superiore dei figli;

● Possono essere impugnati per vizi del consenso (errore, dolo, violenza);
● Non possono essere usati per escludere obblighi di legge come il mantenimento dei
figli minorenni.

Ruolo dell’avvocato
Sebbene la legge non imponga l’assistenza di un avvocato nella stipula, e sebbene il
Giudicante possa non seguire l’ordinanza della Cassazione, il supporto legale è
fondamentale per:
● garantire la chiarezza e la validità delle clausole;
● tutelare i diritti di entrambe le parti;
● prevenire possibili impugnazioni future.

 

In sintesi
I patti prematrimoniali, non sono ancora regolamentati e dunque validi in Italia,.
La recente ordinanza della Cassazione ha però stigmatizzato la correttezza di un accordo fra le parti, sottoscritto prima della crisi matrimoniale, e dunque la sua applicabilità e vigenza, evidenziando così come accordi preesistenti fra coniugi, se correttamente redatti possono rappresentare un’opportunità per coppie che vogliono gestire con chiarezza e serenità i possibili sviluppi futuri della loro relazione.

Se ben redatti dunque, gli accordi fra coniugi, ben lontani ancora da poter essere definiti accordi prematrimoniali come già presenti nel diritto anglosassone possono garantire tutela patrimoniale e riduzione dei tempi e dei costi in caso di separazione.

Lo Studio Legale Menghetti assiste coppie e famiglie nella stesura di accordi personalizzati, garantendo chiarezza, tutela e serenità nelle scelte patrimoniali e personali.

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