Lo Studio Legale Menghetti & Partners riporta l’elenco dei siti irregolari delle assicurazioni presentato dall’IVASS il 3 febbraio 2021 per aumentarne la conoscenza e la diffusione.
L’IVASS è l’autorità indipendente che si occupa di vigilare sul mercato assicurativo italiano a garanzia del consumatore.
L’istituto si assicura che le imprese assicuratrici rispettino le leggi e i regolamenti e presentino agli utenti offerte chiare e trasparenti.
A tal proposito, cerca di contrastare le pratiche scorrette e informare gli utenti del rischio di affidarsi ad assicurazioni che si rivelano false.
Indice
L’elenco dei siti irregolari di assicurazioni false segnalato dall’IVASS
Nell’esercizio della sua attività di vigilanza sulla trasparenza dei prodotti assicurativi, l’IVASS ha redatto questo elenco di siti web irregolari che offrono polizze di assicurazione false.
Questi, in quanto privi dei requisiti stabiliti lasciano i veicoli sprovvisti della copertura assicurativa.
16 siti internet irregolari
- www.agenzialepre.com
- www.assicurazioniveloci.com
- www.boncompagniassicura.eu
- www.confronta-polizze.com
- www.damianiassicura.it
- www.easy-broker.it
- www.fastbroker.it
- www.genoveseassicurazioni.com
- www.latorreassicurazioni.com
- www.masterinsurance.it
- www.misters-brokers.eu
- www.onebroker.eu
- www.preventivatorerca.com
- www.rindibroker-rca.it
- www.segugioassicurazionionline.it
- www.zurichconnectassicurazioni.com
L’IVASS sta provvedendo a garantire la chiusura di questi siti web e, al contempo, raccomanda di controllare che i soggetti che propongono polizze assicurative siano effettivamente riconosciuti e abilitati a operare nel settore.
Consiglio: valutate bene e scegliete con cura fra le tante proposte di polizze assicurative che si trovano online, perché può capitare di stipulare assicurazioni false che non tutelano l’assicurato in caso di incidente stradale.
Le raccomandazioni dell’IVASS
L’IVASS consiglia di valutare con molta attenzione le offerte assicurative online o fatte telefonicamente, soprattutto se la loro durata è temporanea.
Nel momento in cui si stipula una polizza assicurativa online, bisogna controllare che l’impresa o l’intermediario del contratto sia regolarmente autorizzato, controllando sul sito web ufficiale dell’IVASS.
Nello specifico, è necessario consultare tra le risorse messe a disposizione dall’istituto di vigilanza:
- L’elenco IVASS delle imprese italiane ammesse a operare in Italia nella Responsabilità Civile obbligatoria Auto;
- L’elenco IVASS delle imprese estere ammesse ad operare in Italia nella Responsabilità Civile obbligatoria Auto, attraverso una Rappresentanza in Italia;
- Il Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI);
- L’elenco degli intermediari dell’Unione Europea;
- L’elenco degli avvisi di casi di contraffazione predisposto dall’IVASS;
- L’elenco completo dei siti web irregolari di intermediazione assicurativa;
- L’elenco degli avvisi relativi a imprese non autorizzate o non abilitate.
Consiglio: non sottoscrivere una polizza con imprese o intermediari che prevedono il pagamento dei premi a favore di carte di credito prepagate o ricaricabili, perché sono metodi ritenuti irregolari.
Informazioni da verificare sui siti web delle imprese assicuratrici
Tra gli aspetti da controllare sui siti web o sulle pagine dei social network delle imprese assicuratrici o degli intermediari sono da verificare:
- L’indicazione dei dati identificativi dell’intermediario;
- La data e il numero di iscrizione al RUI (Registro Unico degli Intermediari assicurativi);
- L’informazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS;
- La presenza dei contatti e della sede (indirizzo fisico, numero di telefono e di fax, indirizzo PEC).
Se si tratta di intermediario dello Spazio Economico Europeo abilitato a operare nel nostro paese, il sito web deve riportare anche:
- Il numero di iscrizione al registro dello Stato membro di origine;
- L’indirizzo e-mail;
- La dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia;
- L’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello stato membro di origine;
- L’indicazione della sede secondaria, se esistente.
