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Separazione, divorzio e mantenimento dei figli anche alla luce delle novità introdotte dalla Riforma Cartabia

Nella separazione consensuale post Riforma Cartabia (cessazione degli effetti civili del matrimonio o scioglimento del matrimonio nonché nei casi di modifica delle condizioni di separazione e divorzio), il professionista può assumere il mandato per uno o per entrambi i coniugi, facilitando la stesura di un ricorso congiunto. Una volta depositato il medesimo con le condizioni condivise fra le parti, si attende la fissazione dell’udienza, che non prevede più l’omologa ma culmina in una sentenza definitiva. Le tempistiche per la sentenza definitiva possono variare a seconda del Tribunale di competenza.

Negoziazione assistita: cosa cambia nei casi di divorzio e separazione dopo la Riforma Cartabia?

La negoziazione assistita per la separazione consensuale post Riforma Cartabia o il divorzio e le rispettive modifiche è un procedimento più snello e rapido, che può concludersi in circa tre mesi se le parti collaborano in sinergia e con l’ausilio delle indicazioni dei rispettivi legali. Un professionista rivolge alla controparte un invito ad aderire alla procedura di negoziazione, la quale ha 30 giorni per comunicare l’adesione o la mancata adesione all’invito, sempre tramite il proprio legale. In caso di adesione, si redige e si sottoscrive una convenzione di negoziazione assistita, stabilendo, sulla base della normativa vigente, i termini della procedura.

Successivamente, si fissano incontri per sottoscrivere un accordo di negoziazione assistita.
Una volta raggiunto l’accordo, entro e non oltre dieci giorni dalla sottoscrizione, lo stesso viene trasmesso al Pubblico Ministero presso il Tribunale competente, per ottenere l’Autorizzazione o il Nulla Osta. Dopo l’ottenimento dell’Autorizzazione o del Nulla Osta, il provvedimento è trasmesso agli avvocati, che lo inoltrano all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di celebrazione del matrimonio per l’annotazione sull’atto di matrimonio e all’Ordine degli Avvocati di competenza.

A seguito della Riforma Cartabia, questa procedura può essere applicata anche alle coppie non coniugate con figli nati fuori dal matrimonio minori, con disabilità o maggiorenni sia per la disciplina di regolamentazione delle condizioni di affidamento e mantenimento dei figli, sia per la modifica delle condizioni vigenti.

Separazione giudiziale: qual è la procedura dopo la Riforma Cartabia?

Nel caso di separazione (cessazione degli effetti civili del matrimonio o scioglimento del matrimonio nonché nei casi di modifica delle condizioni di separazione e divorzio), l’avvocato presenta il ricorso al Tribunale competente. Dopo aver ricevuto l’atto, il Giudice fissa l’udienza e stabilisce un termine per la redazione delle memorie difensive, che il professionista notifica alla controparte. Durante la prima udienza, il giudice procede con la comparizione delle parti e adotta eventuali provvedimenti cautelari, rinviando poi alla fase istruttoria e conclusionale per giungere alla sentenza definitiva.

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