Prestare la propria auto o moto a un amico o un familiare è un gesto comune, ma in caso di incidente, le responsabilità e i risarcimenti possono essere complessi. Ecco cosa sapere.
Indice
Durata del prestito e normativa
Quando si presta un’auto o una moto, è importante considerare la durata del prestito. Se supera i 30 giorni e non si tratta di un familiare convivente, è obbligatorio stipulare un contratto di comodato d’uso e comunicare alla Motorizzazione. La mancata registrazione può comportare sanzioni pecuniarie.
Responsabilità del proprietario dell’auto
Il proprietario dell’auto o della moto è generalmente responsabile per i danni causati a seguito di un incidente, e sarà la sua assicurazione a coprire il risarcimento. Tuttavia, se il conducente non è autorizzato, la situazione cambia:
• Conduzione “senza consenso”: Il proprietario rimane responsabile.
• Conduzione “contro la volontà”: l’indennizzo può provenire dall’assicurazione del proprietario o dal Fondo Vittime della Strada, a seconda delle circostanze.
Limiti delle polizze assicurative
Alcune assicurazioni possono escludere la copertura in caso di incidente se il conducente non è il proprietario. In tal caso, la compagnia potrebbe coprire inizialmente i danni cagionati da sinistro stradale, ma successivamente rivalersi sul proprietario.
Risarcimento per il proprietario
Se l’auto/moto viene coinvolta in un incidente, il proprietario ha diritto a un risarcimento anche in caso di torto, se l’auto/moto era condotta contro la sua volontà ma ha l’onere di fornire la prova. In caso di diniego da parte del conducente, potrà citarlo in Giudizio per recuperare i costi sostenuti dall’assicurazione e l’aumento del premio assicurativo.
Situazioni con auto aziendali
Le regole possono essere diverse per le auto/moto aziendali, le cui polizze potrebbero non coprire l’uso da parte di terzi. È fondamentale chiarire con il datore di lavoro le coperture assicurative e le responsabilità in caso di danni causati da sinistro stradale.
Incidente come reato
In caso di reati gravi (ad esempio, omicidio stradale), solo il conducente sarà penalmente responsabile. La responsabilità civile rimane in solido con il proprietario, che dovrà affrontare le conseguenze con la propria assicurazione del veicolo.
Cosa fare in caso di incidente
In caso di sinistro, è cruciale documentare accuratamente l’incidente:
- Scattare foto sul luogo dell’evento;
- Raccogliere dati dei veicoli coinvolti e possibili dichiarazioni di testimoni;
- Annotare i dettagli della dinamica;
- Contattare le autorità per redigere un verbale può semplificare il processo di risarcimento e chiarire le responsabilità;
- Redigere un modulo CAI ex CID;
- In caso di Lesioni recarsi entro 24 ore al più vicino Pronto Soccorso.
Conclusione
Prestare l’auto/moto comporta responsabilità e obblighi risarcitori. Comprendere le implicazioni è essenziale per proteggere i propri interessi e gestire eventuali sinistri da circolazione in modo adeguato. Se necessario, consultare un avvocato specializzato nel risarcimento del danno da sinistro stradale, anche per una semplice consulenza, può essere la soluzione migliore da fare.