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Risarcimento incidente stradale minorenni: come funziona?

Molto spesso, quando si parla di sinistri stradali e indennizzi lo si fa pensando esclusivamente a persone adulte, ma non sono purtroppo rari i casi in cui a essere coinvolti sono anche bambini e adolescenti. Quando un minore è coinvolto in un incidente, i genitori o i tutori legali devono affrontare non solo le conseguenze fisiche ed emotive dell’evento, ma anche le complessità legali per ottenere un risarcimento adeguato. Come funziona, quindi, il risarcimento per incidenti stradali che coinvolgono minorenni? Comprendere quali sono le norme giuridiche, qual è il ruolo degli avvocati e del Giudice Tutelare e conoscere le procedure è fondamentale per assicurare che i diritti dei minorenni siano tutelati e garantire che ricevano il supporto di cui hanno bisogno. Ecco quello che è importante sapere.

Sicurezza dei minori: cosa dice il Codice della Strada?

L’articolo 172 del Codice della Strada prevede l’obbligo di utilizzo di sistemi di ritenuta per bambini, come i seggiolini auto, “adeguato al loro peso”, fino ai 36 kg di peso o sotto i 150 cm di altezza.

Questi dispositivi sono essenziali per ridurre il rischio di lesioni gravi o fatali in caso di incidente: secondo gli studi, infatti,

«l’uso del seggiolino auto riduce il rischio di lesioni gravi sino al 90 %; morte sino al 70 % sotto l’anno; morte sino al 50 % nella fascia da 1 a 4 anni».

Nonostante queste evidenze – e le normative che prevedono sanzioni dagli 80 ai 323 euro, a cui si aggiunge la sottrazione di 5 punti dalla patente di guida – una percentuale significativa di genitori ancora non utilizza i seggiolini correttamente, mettendo a rischio la vita dei propri figli: secondo l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, il 20% dei bambini viaggi in auto senza sistemi di ritenuta.

Diritti dei minori coinvolti in sinistri stradali

L’articolo 141 del D.Lgs. n. 209/2005, che regolamenta il risarcimento del cosiddetto “terzo trasportato”, stabilisce che i minorenni hanno diritto, al pari degli adulti, a ricevere un risarcimento per i danni subiti in un incidente stradale. Questo include sia i danni fisici che quelli morali, come il trauma psicologico derivante dall’incidente.

La sentenza n. 24077/2017 della Corte di Cassazione ha inoltre chiarito che i minorenni possono delegare un avvocato per la richiesta di risarcimento, agevolando così il processo legale.

È importante che i genitori o i tutori legali siano consapevoli di questi diritti e delle modalità per richiedere il risarcimento, per garantire che i minori ricevano il supporto necessario per il loro recupero e un adeguato indennizzo in caso di danni o lesioni a seguito del coinvolgimento in un incidente.

Risarcimento danni incidente stradale con minori: il ruolo dell’avvocato

Nei casi di sinistri stradali che coinvolgono minorenni, l’avvocato gioca quindi un ruolo cruciale nella presentazione della richiesta di risarcimento per conto del minore.

Legali esperti in diritto civile e infortunistica stradale possono assistere nella raccolta delle prove, nella valutazione del danno e nella negoziazione con le compagnie assicurative.

Per questo, il coinvolgimento di uno studio specializzato può fare la differenza nell’ottenimento di un risarcimento adeguato, garantendo che i diritti del minore siano pienamente tutelati.

Intervento del giudice tutelare: quando è previsto?

Secondo l’articolo 320 del Codice Civile, l’azione di risarcimento danni deve essere considerato tra gli atti di “ordinaria amministrazione” che, mirando a preservare, valorizzare o migliorare il patrimonio del minore, ma al tempo stesso al comma IV espressamente recita “ i capitali non possono essere riscossi senza autorizzazione del Giudice tutelare, il quale ne determina l’impiego” .

Ancora, in caso di Incidente stradale, secondo la sentenza n. 4562/1997 della Corte di Cassazione, a seguito di un sinistro stradale il risarcimento che riguarda danni permanenti, di una certa entità, ha un impatto economico significativo e/o richiede una valutazione complessa del danno, necessita di autorizzazione del Giudice tutelare.

Quindi l’intervento del giudice tutelare è sempre necessario per la riscossione del risarcimento del danno nei confronti del minore.

Il giudice tutelare ha il compito di assicurare che il risarcimento venga gestito nell’interesse del minore, evitando abusi o utilizzi inappropriati dei fondi. In molti casi, il giudice può stabilire che i fondi vengano depositati in un conto vincolato, accessibile solo per scopi specifici legati al benessere del minore.

Previsione più che condivisibile volta a tutelare il minore e per la cui procedura, potrebbe essere utile un avvocato competente per la materia.

Procedura di riscossione del risarcimento per incidente stradale con minori

La procedura di riscossione del risarcimento comprende diversi passaggi: la richiesta formale all’assicurazione, esame della documentazione medica, assistenza medico legale, gestione del risarcimento con l’ufficio di liquidazione danni e se gravi con l’alto valore, l’autorizzazione del Giudice tutelare, destinazione delle somme per la migliore gestione del denaro nell’interesse del minore, perché i figli sono e saranno sempre la cosa più preziosa per un genitore.

Anche perché è fondamentale seguire attentamente questi passaggi per assicurare che il risarcimento venga utilizzato per il miglioramento della vita di bambini o ragazzi coinvolti in un incidente: ad esempio, i fondi possono essere destinati alle spese mediche, all’istruzione, il sostentamento futuro o ad altre esigenze del lesionato.

È importante quindi che i genitori o i tutori legali collaborino con professionisti esperti per navigare questo processo complesso, garantendo che ogni decisione venga presa nel migliore interesse del proprio figlio.

 

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