Studio-Legale-Menghetti-Roma-Responsabilita-Lesioni-A-Bordo

Lesioni in barca per il terzo trasportato: come ottenere il risarcimento danni

Può succedere che, a causa di un incidente nautico o anche per una manovra azzardata, si riportino lesioni a bordo della barca.

 

In queste circostanze, si ha sempre diritto al risarcimento di danni?

 

Quali sono le norme che regolamentano gli indennizzi per le lesioni riportate in barca?

 

Valgono le stesse regole che si applicano per i danni al terzo trasportato negli incidenti stradali?

 

Di seguito risponderemo a questi quesiti, facendo chiarezza su quando e come si ha diritto al risarcimento danni per lesioni riportate durante la navigazione su una barca di proprietà altrui e, comunque, condotta da altri.

Lesioni in barca e copertura assicurativa

Partiamo dalla premessa che esiste anche per i natanti l’obbligo di assicurazione da responsabilità per danni da circolazione, in questo caso da navigazione.

Specificatamente, l’art. 123 del Decreto Legislativo n. 209 del 7 settembre 2005, meglio conosciuto come Codice delle assicurazioni private, prevede che:

Le unità da diporto, con esclusione delle unità non dotate di motore, non possono essere poste in navigazione in acque ad uso pubblico o su aree a queste equiparate se non siano coperte dall’assicurazione della responsabilità civile verso terzi prevista dall’articolo 2054 del codice civile, compresa quella dell’acquirente con patto di riservato dominio e quella del locatario in caso di locazione finanziaria, per danni alla persona.

 

La polizza RCA, che nel mondo della nautica è definita RC Natanti, copre i danni causati accidentalmente ai terzi trasportati durante la navigazione, purché questi siano effettivamente estranei all’equipaggio.

In altre parole, per poter applicare l’articolo 2054, che stabilisce che “il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno”, è necessario che il danneggiato sia qualificato come terzo trasportato a titolo di cortesia.

Questo perché l’assicurazione per natanti distingue fra terzo trasportato a titolo di cortesia e “marinaio facente parte dell’equipaggio”.

Quest’ultimo, considerato un conducente dell’imbarcazione, viene inquadrato nella fattispecie della “conduzione collettiva” e, di conseguenza, soggetto responsabile del sinistro.

Quali sono le imbarcazioni che hanno l’obbligo di assicurazione?

Secondo quanto stabilito dalle norme italiane, l’assicurazione per natanti è obbligatoria per tutte le imbarcazioni provviste di motore. Ciò vale anche per i gommoni dotati di motore.

ATTENZIONE: l’assicurazione natante è obbligatoria anche per le barche ormeggiate in porto.

Nel dettaglio, hanno l’obbligo di assicurazione natanti anche le imbarcazioni che hanno il motore amovibile.

In questi casi, la copertura assicurativa segue il motore nel caso sia spostato da un’imbarcazione all’altra.

Inoltre, se una barca possiede due motori, questi devono essere entrambi assicurati.

Risarcimento danni per il “terzo trasportato a titolo di cortesia”

Diverse pronunce della Corte di Cassazione confermano che se il terzo trasportato in barca è riconosciuto come ospite e, dunque, non appartenente all’equipaggio dell’imbarcazione, ha diritto a essere risarcito secondo i dettami dell’art. 2054 del Codice Civile, così come avviene per gli incidenti stradali.

Una su tutte la Sentenza n. 25902 del 19 novembre 2013, Sez.III, che afferma che:

“La responsabilità del conducente di una unità da diporto, per il danno riportato da un trasportato a titolo di cortesia deve essere ricondotto nell’ambito di applicazione dell’art. 2054 cod. civ.”

Recentemente, si è espresso in linea con questa sentenza, anche il Tribunale di Roma (Sentenza n. 19850/2019), accogliendo la richiesta di risarcimento di un uomo che aveva riportato lesioni fisiche in barca a seguito di una manovra improvvisa eseguita mentre era a bordo di un’imbarcazione di amici.

Ritenendo il danneggiato un ospite, il Tribunale si è pronunciato con la condanna dei proprietari della barca al risarcimento di tutti i danni.

RICHIEDI CONSULENZA GRATUITA